Arca di Noè – LA NOSTRA STORIA

“Società Coop. Sociale Sportiva Dilett. ARCA DI NOE’ Onlus”

La Società Cooperativa Sociale Sportiva Dilettantistica Arca di Noè O.N.L.U.S. nasce ufficialmente nel febbraio del 2014 come evoluzione “naturale” della Associazione Sportiva Dilettantistica Arca di Noè, sodalizio operante a Trento e dintorni da quasi dieci anni nell’ambito dell’attività motoria e sportiva. L’Arca di Noè, nel corso degli anni, si è focalizzata con le proprie iniziative sulla fascia dei più giovani (bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni), dei disabili, delle famiglie (iniziative rivolte ai genitori dei bimbi/ragazzi coinvolti nelle altre attività) e degli anziani.

In particolare l’Arca di Noè è diventata un punto di riferimento per l’attività estiva, svolta presso la scuola materna di Martignano e quella di Ischia di Pergine, rivolta ai bambini della fascia d’età delle Scuole Materne e delle Scuole Elementari. Straordinaria peculiarità della Cooperativa è quella di accogliere ed integrare nei gruppi di attività bimbi e ragazzi affetti da disabilità motorie e sensoriali, con compromissione dell’autonomia e delle funzioni elementari.

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Arca di Noè, riferimento per le attività di nuoto trentine:

Ormai da anni l’Arca di Noè organizza corsi di nuoto e acquaticità per bambini e ragazzi disabili: attività che va dal ludico-ricreativo a livelli nei quali si sperimentano le nuotate (stile libero, dorso, rana, delfino) o addirittura le gare, rispettando i tempi, difficoltà e tenendo conto dei punti di forza di ogni singolo bambino. Il percorso natatorio è costruito e idealizzato dai i nostri istruttori specializzati insieme ai genitori di ogni utente.

La Cooperativa Sociale Arca di Noè vuole veicolare attraverso il gioco, lo sport e la valorizzazione del territorio, importanti valori educativi, quali la socializzazione, l’integrazione e il rispetto per chi ha condizioni di partenza diverse. La focalizzazione sui “servizi alla persona” si concretizzerà, in prima battuta, nel proseguimento dell’esperienza realizzata attraverso il sodalizio sportivo con enti del territorio locale, ampliando la propria offerta
a nuovi utenti attraverso proposte innovative più rispondenti alla nuova dimensione sociale. A titolo esemplificativo ma non esaustivo: nuoto per bambini dai 3 anni in su, nuoto (lezioni individuali e di gruppo) per bambini e ragazzi con disabilità motoria e cognitiva, interventi educativi domiciliari per bambini e ragazzi con disabilità, corso di ginnastica per persone adulte con disabilità, ginnastica per adulti, colonie estive a artignano e Ischia di Pergine per ”TUTTI” i bambini e ragazzi.

La mission:

La filosofia e la mission dell’Arca di Noè è: un luogo in cui “tutti” possono trovare uno spazio, personale e di gruppo, un contesto in cui “ciascuno” si possa sentire accolto e considerato al pari degli altri e insieme con gli altri.

Debora
Lazzeri (la Presidente)

ORGANIGRAMMA – FUNZIONIGRAMMA – CARTA DEI SERVIZI – MODELLO 231

Per conoscere in maniera più approfondita la nostra realtà potete consultare l’organigramma, il funzionigramma e la Carta dei Servizi, cliccando sui rispettivi pulsanti.

WHISTLEBLOWING

Fonte normativa e natura dell’istituto:

L’art. 54-bis del D.lgs. 165/2001, rubricato “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti”, ha introdotto, nel nostro ordinamento, una disciplina per favorire l’emersione di illeciti, nota nei paesi anglosassoni con il termine di whistleblowing.

L’espressione whistleblower indica il dipendente di un ente o amministrazione che segnala agli organi legittimati a intervenire, violazioni o irregolarità commesse ai danni dell’interesse pubblico e dell’amministrazione di appartenenza.

Il 29 dicembre 2017 è entrata in vigore la legge n. 179 recante “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato” che ha modificato l’art. 54-bis ed introdotto per il settore privato una nuova previsione nel D.lgs. 231/2001 riguardo la presentazione e gestione delle segnalazioni.

L’art. 2 della legge 179/2017 ha aggiunto all’art. 6 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, i commi 2 bis, ter e quater, in tema di segnalazioni relative alla violazione del Modello e divieto di adozione di misure discriminatorie nei confronti dei segnalanti.

Da ultimo, il D.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 ha recepito ed attuato per l’Italia la Direttiva UE 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.

Tale norma, che ha abrogato sia l’art. 54-bis del D.lgs. 30 marzo 2001 n. 165, sia l’art. 6, commi 2-ter e 2-quater del D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, sia, infine, l’art. 3 della legge 30 novembre 2017, n. 179, costituisce il punto di riferimento per la tematica del c.d. whistleblowing.

Chi può effettuare una segnalazione:

I segnalanti possono essere: gli Organi Statutari, i dipendenti e i collaboratori, le persone che, pur non appartenendo all’organizzazione, operano su mandato o nell’interesse dello stesso.

Oggetto di segnalazione:

  • le condotte sospette o illecite, in quanto non conformi ed in violazione al Modello 231, al Codice Etico, alle procedure interne di Arca di Noè.;
  • le condotte illecite che potrebbero configurare un illecito penale rilevante ai sensi del D.lgs. 231/01;
  • più in generale, le condotte di violazione di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Ente, di cui si abbia conoscenza in occasione e/o a causa dello svolgimento delle mansioni lavorative o in ragione del rapporto di lavoro/collaborazione.

Le segnalazioni prese in considerazione sono soltanto quelle che riguardano fatti riscontrati direttamente dal segnalante, non basati su voci correnti e non riguardanti lamentele di carattere personale.

Il segnalante infatti non deve utilizzare l’istituto per scopi meramente personali, per rivendicazioni o ritorsioni.

Modalità della segnalazione

È possibile effettuare segnalazioni attraverso i seguenti strumenti:

  1. Segnalazione scritta tramite posta ordinaria, con l’indicazione “riservata all’OdV”, da inviarsi presso la sede dell’Ente sita in Via San Martino n. 33/35 – 38122 Trento.
Per garantire la riservatezza richiesta dalla normativa si richiamano le istruzioni date da ANAC per le segnalazioni effettuate in forma scritta.

È necessario, in particolare, che la segnalazione venga inserita in due buste chiuse: la prima con i dati identificativi del segnalante unitamente alla fotocopia del documento di riconoscimento; la seconda con la segnalazione (in modo da separare i dati identificativi del segnalante dalla segnalazione).

Entrambe dovranno poi essere inserite in una terza busta chiusa che rechi all’esterno la dicitura “riservata all’OdV”.

La segnalazione sarà poi oggetto di protocollazione riservata da parte dell’OdV.

  1. Colloquio orale con l’OdV.
Per richiedere un colloquio con l’OdV sarà necessario inviare un’e-mail all’indirizzo di quest’ultimo (giuseppe.ghezzer@gtglegal.it).

L’OdV provvederà a fissare un incontro diretto entro un termine ragionevole.

Si prega di prendere visione della procedura whistleblowing qui sotto:

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